Tempi duri, quelli di quest’anno. Con la crisi economica che avanza alle porte e che ha messo a tappeto non solo l’Italia ma tutto il mondo intero, è necessario tirare un freno. Anche a Natale. Ecco perché la Rete pullula di idee interessanti per un menù di Natale che rispetti la tradizione, sia goloso e festoso, ma che non implichi spese troppo elevate. Un menù per un pranzo anti-crisi, insomma. Tante le opzioni a disposizione, ma su alcune regole di base sembrano essere d’accordo tutti: per gli antipasti se vi piace il pesce optate per le cozze, che si vendono intorno a 2 euro al chilo, e che sono buonissime gratinate al forno.
Per il primo c’è un pò carta bianca: va bene quasi tutto, da evitare solo i primi a base di pesce (vongole, astice) che sono più cari. Lasagne, ravioli in brodo di carne, paste con sughi di verdure vanno più che bene.
E’ il secondo, normalmente, a rappresentare il salasso maggiore: in questo caso bandite i pesci e concentratevi sulla carne: con il maiale, il pollo, il coniglio e l’anatra, per esempio, potrete preparare piatti buonissimi e assolutamente economici. Si consigliano, al proposito, gli involtini di coniglio e pancetta e lo stinco al vino.
Si conclude con i dolci: un panettone sazia tutti quanti, quindi senza lavorare troppo potete optare per quello. Oppure potete preparare il castagnaccio di Natale, con canditi e cannella. Basta organizzarsi con un po’ di anticipo e il Natale potrà essere anche quest’anno gustoso, goloso e felice, in barba alla crisi economica.
Bel post, ci vuole in questo periodo di crisi! Il mio menù si aggira intorno a tagliatelle per primo, pollo per secondo, patate e contorni vari e per dolce panettone e torroni che spesso ci arrivano come regalo!