Fortemente sentita dalla religione Cristiana, La festa del Natale è la ricorrenza della nascita di Gesù Bambino. Dal 1° Dicembre al 25 inizia il periodo dell’avvento, il calendario liturgico ricorda passo dopo passo, il periodo che precedette la nascita di Gesù. San Luca ci racconta che Gesù venne al mondo in Palestina, nacque a Betlemme, da Maria e Giuseppe, che fu suo padre putativo. In quell’anno era in atto un censimento nelle province romane, ed a Betlemme regnava Erode. Nel cielo brillava una stella, la stella cometa, e questa condusse i Re Magi alla capanna in cui venne alla luce il Bambin Gesù.
Giuseppe e Maria erano poveri e non sapevano dove rifugiarsi, nessuno voleva aprire la loro casa alla coppia, così quando trovarono una capanna decisero di fermarsi. Quando Maria partorì avvolse il piccolo e lo depose in un una mangiatoia. Appena nato tutta la gente di Betlemme, gente povera per lo più pastori e contadini, si recò alla capanna per portare un dono a Gesù Bambino. Solo il 6 Gennaio arrivarono I Re Magi Baldassarre Gaspare e Melchiorre, i loro doni per Gesù Bambino furono: oro, incenso e mirra.
Il figlio di Dio nacque in povertà, da persone umili ma dall’animo immenso. Ricordiamo che Dio mandò suo figlio sulla terra per salvare gli uomini dal loro peccato originale, dalla bassezza di spirito in cui erano finiti, per ripristinare valori come giustizia, uguaglianza e fratellanza.
La data di nascita esatta non la si conosce, nel Vangelo di San Luca infatti viene narrata la storia della venuta al mondo di Cristo e si fa riferimento all’anno, il IV secolo a.c, ma non vi si trova alcun cenno al giorno esatto della nascita. Probabilmente Gesù nacque in Settembre, mese compatibile con le usanze dei pastori palestinesi narrate nel Vangelo, è difficile infatti credere che questi pascolassero il gregge in Dicembre.
Perché allora si è deciso di festeggiare quest’importante giorno proprio il 25 Dicembre? Come si è arrivati a tale data?
Vi sono due teorie, una strettamente legata al Cristianesimo l’altra poggia le sue radici nei riti pagani.
Segnatamente: secondo la religione cattolica la data di nascita di Gesù si può ricavare analizzando due eventi importanti, l’Annunciazione e La morte di Gesù.
La Madonna ricevette la notizia che avrebbe dato alla luce il figlio di Dio nel mese di Marzo,esattamente il 25, durante l’equinozio di Primavera. La parità esatta fra le ore di luce e di buio era, secondo antiche credenze, il periodo più fertile per il concepimento. Proprio prendendo la data del 25 marzo e calcolando i nove mesi di gestazione si arriva al 25 Dicembre.
Il secondo evento religioso preso in considerazione è la Morte e successiva Resurrezione di Gesù. Secondo i Vangeli, Gesù morì fra il 25 marzo e il 6 aprile. Per gli antichi il giorno della morte corrispondeva con il giorno dell’Incarnazione, quindi facendo lo stesso calcolo fatto poc’anzi arriviamo sempre alla data del 25 Dicembre.
Le teorie legate ai riti pagani.
Il 25 dicembre è sempre stata una data importante per le civiltà antiche, anche prima della nascita di Cristo.
Per comprendere perché i popoli antichi festeggiassero il 25 dicembre, dobbiamo fare qualche accenno di astronomia. Dal 21 al 24 Dicembre si ha il solstizio d’inverno, ovvero il momento dell’anno in cui le luci del sole sono inferiori a quelle della notte, il Sole pare che si fermi. Questo spaventava molto i popoli antichi legati fortemente al Dio Sole, venerato ed amato perché simbolo di prosperità e ricchezza. Solo il 25 Dicembre il Sole riprende il suo cammino e le giornate iniziano ad allungarsi pian piano sempre di più fino al solstizio d’estate. Per questo motivo gli antichi festeggiavano il 25 dicembre, per ringraziare il Sole della sua ripresa!
In epoca romana l’imperatore Marco Aurelio, istituì nel 274 d.C i festeggiamenti del 25 Dicembre in onore del culto di Mitra. La figura di questa divinità ha certi aspetti in comune con le vicende legate alla storia di Gesù. Mitra figlio del Dio Sole, nacque in una grotta e si fece uomo per salvare il popolo dallo spirito maligno di Ahriman, una volta compiuto il suo intento risalì al padre attraverso un Carro di luce e sarebbe rimasto lì in attesa dell’Apocalisse momento in cui avrebbe diviso gli uomini fra giusti e peccatori.
Il culto di Mitra era molto sentito dal popolo, e quando si diffuse la religione cristiana fu difficile farlo dimenticare. Qualcuno teorizza che la decisione di festeggiare la nascita di Cristo il 25 Dicembre fu un tentativo di lotta e contrasto a questi culti pagani legati alla venerazione del Dio Sole.