Okay, saremo anche nell’epoca dei videogiochi e dei giochi sul computer, ma il Natale è da sempre sinonimo di tradizione piuttosto che di innovazione. Ecco che durante questa festività si torna un po’ indietro nel tempo e si riscopre il gioco per eccellenza da tavola, ovvero la tombola. Lasciate perdere tutte le versioni online, anche perché i nonni, gli zii e altri parenti farebbero fatica a comprenderne i meccanismi: a Natale si ritorna al punto di partenza e si ritirano fuori dal cassetto i vecchi giochi da tavola. La tradizione che lega il Natale alla tombola è di lunga data tant’è che oggi giorno oltre alla tombola casereccia (immancabile sia il 24 che il 25 dicembre) si organizzano anche vere e proprie sfide nei bar e nei locali, dove si vincono salami, prosciutti e panettoni.
L’origine della tombola è da collegare al sud Italia, e in particolare alla Campania, tant’è vero che i 90 numeri che vengono pescati sono spesso nell’immaginario collegati alla smorfia napoletana e al lotto. il successo del gioco fu tale che però fu adottato in tutto il mondo, anche se all’estero il nome tombola è sostituito con quello di bingo. Se a livello internazionale la tombola è a tutti gli effetti un gioco d’azzardo in Italia viene per di più concepito come gioco familiare, da fare senza soldi, a Natale. Un modo carino per trascorrere una serata in famiglia, divertendosi, tutti insieme. Un modo anche per riscoprire il piacere degli antichi giochi da tavola, oggi sempre di più soppiantati dalle evoluzioni del computer.