Come ogni regione italiana, anche la Toscana ha i suoi dolci tipici. In tavola, oltre ai noti panettone e pandoro, i toscani riservano un posto per le golosità locali. I dolci più rinomati della regione sono tutti legati a Siena. Il panforte, tipico prodotto senese che si ritene addirittura risalente all’anno mille, veniva in origine preparato dagli speziali, e destinato solo alle famiglie abbienti. Adesso è conosciuto in tutto il mondo. Si tratta di una grande focaccia, ripiena di mandore, canditi, nocciole e spezie ricoperta di zucchero vanigliato.
Molto apprezzati anche i “ricciarelli“, piccoli ovali contenenti una pasta tipo marzapane arricchita con canditi e vaniglia. All’esterno, la superficie irregolare è spolverata di zucchero a velo e la base del dolcetto poggia su un’ostia. Secondo la leggenda, un certo Ricciardetto Della Gherardesca li introdusse al ritorno dalla sua crociata a Volterra. I ricciarelli possono essere esaltati dall’accompagnamento a un vino da dessert. Esiste in commercio anche il ricciarello ricoperto di cioccolata.
Anche i cavallucci hanno origini antiche, risalgono al Medioevo e sono caratteristici, oltre che del senese, della zona di Massa Marittima, vicino Grosseto. Si tratta di grossi biscotti dalla superficie irregolare, croccanti e farciti con miele, anice, cannella e scorsa di arancia. Sono ottimi serviti con un vino liquoroso e corposo.
Meno rinomate, ma altrettanto gustose, sono le “copate“, dolcetti rotondi a base di pasta morbida insaporita con miele, anice e noci, racchiusa tra due ostie. Infine, da accompagnare al Vin Santo, sono da citare i “cantucci“, biscotti originari di Prato, croccanti e contenenti pezzi di mandole.