I bambini di quasi tutto il mondo attendono spasmodicamente Babbo Natale, che porti loro i doni richiesti nella tradizionale letterina. Ma qual è l’origine di questo bonario personaggio tanto amato dai più piccoli? La storia di Babbo Natale inizia nel IV secolo d.C. nell’attuale Turchia in cui un vescovo, divenuto poi santo, Nicola di Myra (conosciuto nel nostro paese come San Nicola di Bari), incitava i suoi parroci a diffondere la parola di Dio tra i bambini che non potevano recarsi in chiesa, portando loro dei doni e spiegandogli il significato profondo del Natale. La figura di San Nicola è stata fatta propria dalla cultura olandese, che ha istituito una festa per il compleanno del santo, chiamandola Sinterklaas. Gli emigranti olandesi che si trasferirono negli Stati Uniti e fondarono la città di New York non dimenticarono le loro tradizioni: nacque così Santa Claus, raffigurato con la barba lunga e la mitra tipica dei vescovi ortodossi. Nel 1823, Clement Clarke Moore scrisse una poesia, intitolata A visit from Saint Nicholas, in cui il santo veniva descritto robusto, con la barba bianca e vestito di un rosso abito adornato di pelliccia, mentre guidava una slitta trainata dalle renne e recava con sé sacchi ricolmi di doni. Da qui in poi la figura di Babbo Natale è sempre stata vista con queste fattezze, rese ancora più solide nell’immaginazione collettiva dalle campagne pubblicitarie della Coca Cola negli anni ’30, che hanno consacrato definitivamente la leggenda del vecchio che dispensa giocattoli ai bambini buoni.
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