AAA cercasi abeti

AAA cercasi abetiIl Natale è alle porte e il tempo di allestire l’albero è finalmente arrivato. L’unico problema, che sembra investire più di un italiano su due, è che mancano gli alberi. Quelli veri si intende. Una recente indagine del Codacons ha messo in luce come il Natale del 2011 sarà caratterizzato da un assenza di alberi: secondo gli agricoltori le domande supereranno le offerte di ben un milione e mezzo di esemplari. Sono le coltivazioni a essere in crisi: la scomparsa delle piccole aziende montane a conduzione familiare non è stata rimpiazzata. Una situazione che se è drammatica per l’Italia, non è da meno negli altri Paesi del Vecchio Continente (Norvegia, Finlandia, Danimarca e Germani, solo per fare qualche esempio) che hanno visto drasticamente diminuire la crescita di abeti per colpa delle bizze climatiche, quest’autunno troppo mite, lo scorso inverno troppo gelido.

Non c’è da stupirsi, dunque, che quest’anno chi vuole comprare un abete vero debba sborsare di più. L’aumento, secondo quanto dichiarato dal Codacons, sarà all’incirca dell’8 per cento. Ma al di là del prezzo è la poca quantità a disposizione a preoccupare: se amate le piante e non potete immaginare un Natale senza un abete decorato con palline e addobbi vi conviene correre ai ripari e comprarlo il prima possibile. Altrimenti dovrete ripiegare sull’albero di plastica, che – sempre secondo il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori – quest’anno sarà la prima scelta del 60% degli italiani. Sarà meno romantico, meno affascinante, ma di certo i suoi lati positivi ce li ha: può essere ripiegato e riutilizzato ogni anno, diventando così economico e paradossalmente ecologico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.